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La Sicilia / 22.08.1999 Oggi s’inaugura mostra di vignette sulle antiche tradizioni di Cassaro CASSARO – (p. m.) Oggi, nei locali dell’associazione cattolica di Cassaro sarà inaugurata una mostra riguardante vignette realizzate dal giovanissimo artista Paolo Calleri, che risiede all’estero insieme alla sua famiglia. La mostra, che l’artista ha voluto intitolare “Di Cassaro e della mia terra” tratta vignette riguardanti la vita della piccola cittadina ed assume particolare rivelanza in quanto sta ad indicare l’attaccamento di Paolo Calleri alla terra dei suoi genitori mentre egli è nato e vive in Germania. Un amarcord che va la pena di vedere.

La Sicilia / 26.08.1999 / von Paolo Mangiafico Le vignette dei compaesani conquistano la Germania Una mostra a Cassaro di un emigrato divenuto noto in Germania “Descrivi il tuo villaggio e sarai universale”. La conferma della massima di Levi Tolstoj arriva dal successo, riconosciuto anche dalla critica internazionale, che Paolo Calleri, giovane artista, figlio di un cassarese emigrato in Germania, sta riscuotendo nella nazione tedesca, proponendo la sua opera data da caratteristiche vignette che riproducono particolari momenti della vita del piccolo centro ibleo siracusano, nonché alcuni personaggi che hanno la storia di Cassaro. Paolo Calleri, 22 anni, è nato in Germania. Suo padre, infatti, emigrato da Cassaro negli anni Settanta per trovare lavoro si è sposato con una ragazza tedesca e da questo matrimonio è nato Paolo, che culturalmente, quindi, si è formato nella scuola tedesca, ma ha tratto la sua ispirazione artistica dalla terra natale paterna. E questo, anche perché annualmente, Paolo ha potuto studiare la vita iblea in quanto la sua famiglia è solita trascorrere parte delle ferie estive a Cassaro. Gran parte dell’opera di Paolo Calleri, domenica scorsa, è stata esposta, per iniziativa del sindaco di Cassaro Paolo Gallo, nei locali dell’Azione cattolica. Il primo cittadino del centro ibleo ha voluto così dare un giusto riconoscimento ad un artista il cui oggetto ispiratore e proprio il paese di Cassaro. Considerata la sua notorietà in Germania – ha detto Paolo Gallo – ho voluto offrire al giovane artista, figlio di un cassarese, l’occasione di farsi conoscere anche dalle nostre parti, realizzando questa piccola mostra, che oltre ad avere un indubbio valore artistico, ha allietato certamente tutti i cassaresi che hanno visto messi in scena personaggi e volti noti. Addirittura qualcuno ci ha trovato se stesso”. La mostra è stata intitolata “Di Cassaro della mia terra” in quanto l’artista ha voluto fissare nelle sue vignette i ricordi e il suo modo di vedere a distanza le piccole grandi cose paesane che gli hanno permesso, oltre a produrre veri e propri capolavori, di sentirsi sempre a casa di suo padre e di valorizzare in Germania quello che ha appreso in questo piccolo lembo di terra dell’estremo sud. Le caratteristiche sfide tra giocatori di carte, proprie dei nostri bar; Ferdinando il conosciutissimo barbone di Cassaro; Pippo, che va in giro sempre in compagnia del suo “radioberetto”, sono tutti oggetto non di scherno ma di un ricordo affettuoso che Paolo Calleri ha voluto proporre in chiave ironica e satirica. Il complimento più bello e più competente per Paolo Calleri arriva da Gaetano Costanzo, cassarese, docente di Storia dell’arte in un istituto scolastico di Pordenone, presente alla mostra. “La capacità di memorizzazione e di sintesi – afferma Costanzo – fa sì che questo giovane, destinato sicuramente a raggiungere traguardi prestigiosi, possa elaborare nel chiuso della stanza, soggetti e tematiche che gli abitanti di Cassaro conoscono e amano e che vengono resi universali dalla sua bravura. Il segno deciso e sicuro, la caricatura minuziosa dei tratti somatici cha caratterizzano i personaggi fanno di Paolo Calleri un piccolo grande caricaturista”. Per Paolo Calleri, domenica scorsa è stato un giorno indimenticabile. Infatti, in questa vacanza cassarese, oltre ai colori tradizionali dell’estate iblea, oltre alla festa patronale, oltre ai momenti d’incontro, di musica e di teatro nella piazza paesana, ha assaporato la gioia di un’esperienza che si intrecciava con l’allegria copiosa che poteva leggere nei volti dei visitatori della mostra. Sono estremamente felice – ha detto il giovane artista – di avere avuto l’occasione di poter far conoscere queste mie interpretazioni di Cassaro, questo piccolo ma caro paese dove mi ritrovo con piacere ogni anno in estate. Senza dubbio devo dire un grazie particolare a mio padre che da sempre ha saputo trasferirmi i valori quali la semplicità e la genuinità di questa terra che mi aiutano notevolmente nelle mie rappresentazioni. Voglio ringraziare tutta la gente di Cassaro che mi fa sentire con il suo affetto sempre di più uno di loro anche se vivo lontano.

La Sicilia / 15.10.2004 / von Paolo Mangiafico  Suggestioni di Cassaro nelle vignette di Calleri (PDF)

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